martedì 9 luglio 2013

La stagione dell'amore: i matrimoni


Poiché questo è il periodo in cui l’amore deve essere consacrato di fronte a Dio e ai parenti di secondo grado, di seguito riportiamo alcuni punti discutibili dell’unione consensuale di due cuori e una capanna al fine di porre i futuri sposi di fronte a certe consapevolezze (che sembra sempre che si sono scordati di quando gli invitati erano loro) e gli invitati di fronte all’inevitabile. Come ben sapete in realtà è solo per sparlare di gente a caso visto che è molto che non lo facciamo e il nostro metabolismo basilare comincia a risentirne. 





La mamma della sposa

La mamma della sposa è pazza. Forse prima era normale, ma tu questo non puoi saperlo e comunque non ti interessa. Lei non piange per l’emozione ma ha un principio di esaurimento nervoso e poi il crollo definitivo a seguito del taglio della torta, quando quel povero disgraziato del marito si rallenta la cintura e crede che finalmente tutto è finito e si è tolto un altro figlio dal groppone e lei realizza la drammatica riduzione del numero di lavatrici che le impegnavano la giornata. Il consiglio spassionato è di non incrociare mai lo sguardo della mamma della sposa perché altrimenti lei farà dei gesti violenti e improbabili e ti chiederà di spostare il velo dalla faccia della figlia creando il giusto effetto di ombre, di alzarle i 15 metri di strascico con il mignolo, di custodire il bouquet tipo Sacro Graal , di buttare i tulipani appassiti e di andare in Olanda a prenderne di migliori, di comprare la tachipirina perché il lavapiatti ha la febbre, di telefonare al marito per ricordargli di farsi venire l’ansia, di fare sesso con il fotografo perché la sposa si sta ancora ripassando il trucco, di mettere due dita in gola alla testimone perché ha mangiato troppo e darle una dose raddoppiata di Somatoline. La mamma della sposa è violenta e armata (ha un flacone di lacca 500ml nella pochette, che se ci stava ancora Scommettiamo che lei lo vinceva) ed è pronta a tutto.









La piscina


È generalmente posta al centro di un giardino con fine puramente ornamentale e decorativo. Sebbene riconosciamo l’aspetto suggestivo che ha il ritrovarsi con un buon prosecco a bordo di una bella piscina ci preme evidenziare che in quel preciso istante le donne hanno perso l’uso degli arti inferiori e il fondotinta sta ostruendo le vie respiratorie, mentre gli uomini hanno il comodissimo completo fresco lana e la faccia tumefatta per l’effetto sudore sulla barba della mattina. Quindi ritrovarsi accanto alla piscina senza potertisi buttare dentro in quanto a cazzimma è pari solamente al ritrovarsi a digiuno vicino al buffet allestito senza poter prendere ancora niente perché gli sposi sono andati un attimo a fare le foto a Città del Capo.





Il giardino: fattore Autan



Il giardino è davvero una bella pensata però se vi sposate il 25 luglio forse dovreste pensare che ci sono le zanzare tigre, i tafani, le formiche (non quelle normali, quelle enormi che volano e pungono) e che probabilmente una disinfestazione prima potrebbe salvare molte vite umane. Anche perché se vi grattate fino a scorticarvi, le gambe restano macchiate di sangue e se vi vede la mamma della sposa deve necessariamente farvi fuori.



I parenti/amici del Nord



Partendo dal presupposto che nel 90% dei casi sono originari di Reggio Calabria, il parente del Nord è una specie di Enzo Miccio dei poveri, una sorta di life style mancato, il Gordon Ramsay delle Langhe. Il parente del Nord sono 30 anni che va ai matrimoni al Sud ma ogni volta fa la faccia stupita di fronte al buffet, alla macchina della sposa, al fotografo, alla sala cerimonie. Lui finge davvero di non poter credere che al Sud ci sia una tale organizzazione, che tutto sia così pomposo e articolato perché - lui giura - per esempio, dalle sue parti, un amico si è sposato al casello dell’autostrada con un pacchetto di patatine San Carlo e una Peroni. Il parente/amico del Nord femmina, addosso si mette il vestito con cui voi andate al bar della spiaggia a comprarvi il Cucciolone e per l’occasione fa notare che si è truccata perché ha messo il Labello a ciliegia. Il parente amico del Nord è solo un modo per essere sciatti senza sentirsi in colpa.








L’animazione per i bambini



Affidare i propri figli ad adolescenti generalmente vestiti di rosso, con nasi da pagliaccio e cappellini, che provano ad organizzare giochi di gruppo, a farli stare seduti a tavola e a farli correre in maniera disciplinata corrisponde in poche parole a somministrargli una dose di cocaina endovena. Quindi poi non lamentatevi se ve li ritrovate dappertutto, sporchi e sudati, con gli occhi rossi, che si rotolano sul prato. È la loro Amsterdam.








La coppia originale



La coppia originale te la ritrovi seduta al tavolo che non gli va bene niente, perché è tutto convenzionale. Loro se si sposano, quando si sposano, lo faranno sulla spiaggia. Tu alla sola idea di ritrovarti i granelli di sabbia nelle mutande sotto il completo fresco lana hai un sussulto e stringi le chiappe. Loro faranno dei cestini da Picnic, ci sarà un gruppo afro-islandese che alternerà ai ritmi subsahariani la tecno estrema dei paesi atlantici e nel frattempo distribuiranno confetti alla marijuana.  La coppia originale ovviamente non si sposa in Chiesa perché non è che sono atei ma se proprio devono praticare una religione, loro seguono la propria spiritualità che è quello che più o meno faceva Hitler e il Terzo Reich. 









Il matrimonio a tema: il matrimonio anni 30



Cioè, veramente, scusate ma proprio non abbiamo parole. Ma secondo voi, la sorella della nonna che effettivamente gli anni 30 se li è fatti, si è fatta pure la seconda guerra mondiale e tiene l’artrosi, la demenza senile, le cosce gonfie, si può mai subire la vostra libera interpretazione degli anni 30, il vostro vestito Charleston con tutte quelle frange che sembrate il paralume della sua camera da letto, la musica francese improvvisata, la torta di cartongesso a forma di Torre Eiffel, mentre vi mangiate la pasta e fagioli con le cozze servita dentro alla pizza di scarole? Ma per piacere…






È stato tutto perfetto



Considerando che se pure fosse stato tutto perfetto, una cosa malamente da dire sempre si trova, ma comunque secondo voi quando chiedete “siete stati bene, tutto a posto?”, alle 23 di sera mentre uno si piglia la bomboniera e se ne sta andando, vi risponde “no guarda, mi sono fatto la palla, mi sento abbuffato, questi 300 euro nella busta proprio non ci volevano, devo farmi 1 ora e mezza di macchina, mi fanno male i piedi, sono stomacato, domani devo pure lavorare”?

No, così, per intenderci. Auguri.








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